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								necessario parlare del loro benessere. Sono due 
								gli aspetti del benessere animale che devono 
								essere considerati nella falconeria: il 
								benessere fisico ed il meno conosciuto 
								“benessere psicologico”. Alcune delle attenzioni 
								che il falconiere deve porre nella gestione in 
								cattività dei rapaci influenzano entrambe le 
								tipologie di benessere, per esempio la 
								dimensione e organizzazione interna 
								(arricchimento ambientale) dei locali di 
								allevamento. Invece ci sono altri fattori che 
								possono influenzare specificamente l’uno o 
								l’altro tipo di benessere. 
								
								
								 
								
								
								
								
								 Per 
								benessere fisico si intende la salute fisica dei 
								rapaci in cattività; sono moltissime le 
								precauzioni che il falconiere deve prendere al 
								fine di garantire la massima salute dei suoi 
								rapaci, dalla gestione alimentare agli 
								alloggiamenti, dalle attrezzature per 
								l’addestramento alle tecniche stesse di 
								addestramento e, ultima cosa, ma non meno 
								importante, l’igiene generale nella gestione dei 
								rapaci in cattività. Questo breve manuale non è 
								concepito per spiegare in dettaglio la gestione 
								sanitaria e fisica dei rapaci in cattività, 
								maggiori informazioni possono essere reperite 
								negli altri manuali del portale
								
								www.falconeria.info. 
								
								
								 
								
								
								 
								
								
								
								 Il benessere psicologico dei rapaci in 
								cattività è invece un aspetto meno considerato 
								purtroppo ma di fondamentale importanza. Per 
								questo motivo voglio dedicare un breve paragrafo 
								a tale aspetto in questo sintetico manuale di 
								falconeria alternativa. Il motivo per cui ho 
								deciso di affrontare l’argomento all’interno di 
								questo manuale di falconeria alternativa e non 
								negli altri manuali è semplice: nella falconeria 
								classica, cioè la caccia con i rapaci, il fatto 
								stesso che sia data loro la possibilità di 
								cacciare come farebbero in natura e quindi di 
								seguire questo loro istinto naturale, massimizza 
								il loro benessere psicologico. La falconeria 
								alternativa, infatti, poiché non prevede caccia 
								con i rapaci addestrati, può essere causa di 
								sofferenza psicologica per i rapaci stessi, 
								poiché si sopprimerà un loro istinto naturale e 
								genetico.
								
								
								Il benessere psicologico dei rapaci in 
								cattività, però, non è solo legato all’istinto 
								predatorio, ma deve essere garantito sotto tutti 
								i punti di vista; i più importanti aspetti da 
								tenere in considerazione sono i seguenti:
								
								
								1)     
								
								
								Se il rapace è imprintato all’uomo (cioè è stato 
								allevato a mano) bisogna sempre mantenere un 
								contatto continuo con esso; il falconiere non 
								deve isolarlo o lasciarlo da solo in una voliera 
								chiusa ma deve passare con lui almeno 1-2 ore al 
								giorno.
								
								
								2)     
								
								
								Se il rapace non è imprintato non bisogna 
								stressarlo cercando di toccarlo o accarezzarlo
								
								
								3)     
								
								
								I rapaci da falconeria possono essere tenuti 
								legati al blocco ma solo se vengono fatti volare 
								almeno una volta ogni due giorni. In caso 
								contrario vanno tenuti liberi in voliera
								
								
								4)     
								
								
								Le voliere devono essere di dimensioni adeguate 
								alla specie
								
								
								5)     
								
								
								L’arricchimento ambientale delle voliere deve 
								esser adattato alle esigenze eco-etologiche 
								della specie; nella voliera devono essere 
								presenti posatoi idonei, una o più finestre da 
								cui il rapace possa guardare fuori, una vasca 
								per il bagnetto, un nido o un nascondiglio dove 
								il rapace possa trovare tranquillità e privacy.
								
								
								6)     
								
								
								L’alimentazione deve essere abbondante e 
								corretta, usando cibi freschi e di buona 
								qualità, adatti alle esigenze di ogni singola 
								specie.
								
								
								7)     
								
								
								L’addestramento non deve traumatizzare o 
								stressare il rapace; la gestione del peso/fame 
								deve essere affrontata nella maniera meno 
								stressante possibile, NON si deve mai esagerare 
								nell’abbassamento del peso del rapace credendo 
								che così si possano risolvere i problemi di 
								addestramento. L’addestramento va affrontato con 
								le necessarie basi scientifiche altrimenti, non 
								solo non si otterranno risultati ma si 
								maltratterà il rapace sia psicologicamente che 
								fisicamente fino al punto di ridurlo alla morte.
								
								
								8)     
								
								
								Il cappuccio può essere utilizzato, anzi esso 
								risulta di fondamentale importanza in molte 
								circostanze con i rapaci in cattività. 
								Contrariamente a quanto si pensa, se ben 
								utilizzato il cappuccio non arreca nessuna 
								sofferenza al rapace, anzi ne assicura un 
								maggior benessere in alcune situazioni. 
								L’addestramento al cappuccio non deve essere 
								traumatico e il cappuccio deve essere idoneo 
								alla specie (non troppo stretto né troppo largo, 
								non troppo aderente agli occhi, deve calzare 
								perfettamente sulla testa del rapace, etc.)
								
								
								9)     
								
								
								Il trasporto dei rapaci deve essere effettuato 
								in maniera corretta usando trasportini di 
								dimensione adeguata non solo alla specie ma 
								anche alla distanza di trasporto. Per viaggi 
								molto lunghi infatti i trasportini devono essere 
								di dimensione maggiore rispetto alla dimensione 
								standard specifica, per consentire al rapace un 
								certo movimento all’interno. 
								
								
								10) 
								
								
								Non lasciare mai i rapaci al sole senza dare 
								loro la possibilità di rifugiarsi all’ombra, 
								soprattutto non lasciarli mai in macchina al 
								sole. Non lasciare mai i rapaci fuori alle 
								intemperie, soprattutto nella stagione fredda.
								
								
								
								11) 
								
								
								 Non mettere insieme in voliera rapaci di due 
								specie diverse
								
								
								 
								
								
								Quelle elencate sopra sono solo alcune delle 
								regole fondamentali per il benessere dei rapaci 
								in cattività. Una descrizione più dettagliata 
								necessita di un manuale a parte, ma molte 
								informazioni possono essere reperite nelle 
								pubblicazioni del portale
								
								www.falconeria.info. 
								
								
								 
								
								
								 
								Testi e foto © by Hyerax (hyerax@gmail.com) 
								e www.falconeria.info